Mobilità elettrica, Stellantis lavora alla ricarica a induzione. Si va verso una svolta nel mondo della rivoluzione Green.
Stellantis lavora alla ricarica a induzione, nuova frontiera della mobilità elettrica. Di fatto gli studi sono finalizzati alla messa a punto di un sistema di ricarica dei mezzi elettrici mentre questi sono in movimento. Niente sosta alla colonnina, quindi. Un primo passo fondamentale per arrivare ad ottimizzare i tempi, ridurre i problemi logistici di chi si mette in viaggio con un veicolo elettrico, ad oggi costretto a cercare una colonnina di ricarica nella speranza che sia attiva.
Stellantis lavora alla ricarica a induzione
Stellantis, che nel campo della mobilità elettrica sembra in ritardo rispetto a diversi concorrenti diretti, guarda al futuro e lavora ad un progetto che potrebbe rappresentare un nuovo momento di svolta in questo processo di transizione energetica. Il progetto rivoluzionario è quello della ricarica a induzione. In poche parole, la tecnologia consentirebbe di ricaricare i veicoli elettrici mentre questi sono in movimento. La ricarica avviene in modalità wireless.
I lavori per la messa a punto della nuova tecnologia si svolgono presso il circuito privato che si trova sull’autostrada A35 Brebemi. Si tratta di un impianto alimentato con energia elettrica. Le corsie sono cablate. Il sistema consente di ricaricare i veicolo mentre questi sono in movimento.
Il problema della ricarica
La ricarica delle auto rappresenta sicuramente uno dei punti deboli che penalizza le vendite delle auto elettriche. Nonostante i tempi di ricarica delle auto si siano notevolmente ridotti, la necessità di doversi fermare ad una colonnina di ricarica, nella speranza che sia presente sul proprio percorso e nella speranza che sia funzionante, rende complicato l’uso delle auto elettriche per i lunghi viaggi. L’idea è quindi che le auto elettriche siano per un uso urbano. Ma le vecchia utilitarie hanno costi decisamente più accessibili. Quindi molti prediligono le auto tradizionali a quelle elettriche.